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Imposta di soggiorno non versata: cosa devono fare albergatori e comuni?

lentepubblica.it • 13 Febbraio 2024

imposta-soggiorno-non-versata-albergatori-comuniIl Ministero dell’Economia e delle Finanze ha di recente risposto, nell’ambito di Telefisco 2024, a un interrogativo in materia di imposta di soggiorno non versata: quali sono gli adempimenti a carico di albergatori e comuni in questi casi?


Per quanto riguarda la gestione dell’imposta di soggiorno l’Agenzia delle Entrate, tramite l’interpello 3/2022, aveva specificato che l’imposta di soggiorno dovrebbe essere inclusa nei corrispettivi utilizzando un codice di esclusione specifico, come indicato nell’articolo 15, comma 1, n. 3, del Dpr 633/72. Questa disposizione si applica quando la somma viene anticipata “in nome e per conto del turista”, il quale assume la responsabilità dell’imposta.

Tuttavia, sorge una questione interessante nel caso in cui il turista non adempia al pagamento dell’imposta direttamente all’albergatore. In tal caso, come dovrebbe agire l’albergatore durante la dichiarazione periodica e nel versamento? E il comune come deve comportarsi?

Imposta di soggiorno non versata: cosa devono fare albergatori e comuni?

È importante evidenziare l’approccio adottato dalla giurisprudenza contabile in materia. La Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale per la regione Lombardia, con la sentenza n. 159 del 2021, ha sostenuto che i gestori delle strutture ricettive sono da considerarsi responsabili dell’imposta di soggiorno, dotati del diritto di rivalsa nei confronti del turista. Ciò implica che, anche nel caso in cui il turista non adempia al pagamento, spetta comunque ai gestori versare l’imposta.

In situazioni di mancato pagamento da parte del turista, il comune infatti ha la facoltà di rivolgersi direttamente al gestore, richiedendo il versamento dell’imposta insieme a una sanzione pari al 30%, come stabilito dall’articolo 13 del D.Lgs. n. 471 del 1997. Questa interpretazione è stata confermata di recente anche dalla Sezione giurisdizionale per la regione Emilia-Romagna nella sentenza n. 27 del 2022.

In conclusione, la gestione dell’imposta di soggiorno richiede un’attenzione particolare da parte degli albergatori, i quali potrebbero essere chiamati a versare l’imposta anche in assenza del pagamento diretto da parte dei turisti.

L’infografica del Dott. Enzo Cuzzola

Qui di seguito trovate l’infografica che riassume in “pillole” la sentenza appena analizzata, a cura del Dott. Enzo Cuzzola, esperto in fiscalità degli enti pubblici, consulente e revisore di enti locali.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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